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Vini
Italia
Regioni & Produttori
Piemonte
Oltre al Nebbiolo, il vitigno autoctono piemontese per autonomasia da cui si ottengono vini da invecchiamento di alta qualità, abbiamo selezionato anche altre interessanti propose da questa terra votata all’enologia
Veneto
Tra tutti i vini del Veneto spicca l'Amarone, il vino simbolo della Valpolicella, che deve la sua fama meritata al particolare metodo di produzione basato sull’appassimento delle uve
Friuli Venezia Giulia
Il Friuli-Venezia Giulia è la terra dei grandi vini bianchi. Qui, vitigni autoctoni e internazionali convivono pacificamente, dando il massimo in ogni bottiglia. Ogni zona ha condizioni pedoclimatiche particolari che caratterizzano lo stile dei vini, rendendoli unici e inimitabili. Tra i vitigni internazionali più coltivati ci sono senz’altro lo Chardonnay, il Sauvignon, il Pinot Nero e il Merlot. Al fianco di questi, i vitigni autoctoni friulani creano un patrimonio a sé stante. Vitigni come il Tocai Friulano, il Verduzzo Friulano, il Picolit, il Peduncolo Rosso, lo Schioppettino e il Pignolo dimostrano l’unicità del suolo friulano. La Vitoska, grande vitigno a bacca bianca, dà il suo meglio nelle colline del Carso, insieme al vitigno friulano a bacca nera Terrano, presente anche nell’area triestina e nelle zone intorno a Gorizia.
Lombardia
La viticoltura lombarda è sempre stata caratterizzata da una grande diversificazione delle zone produttive, che si distinguono per condizioni climatiche e geografiche: una ricchezza che si estende dai versanti terrazzati della Valtellina, alle aree moreniche dei laghi Garda e Iseo, per raggiungere i colli appenninici dell'Oltrepo Pavese e la bassa padania. Tra i vitigni a bacca rossa sono da citare Barbera, Nebbiolo, Bonarda, Uva Rara, Lambrusco, Croatina e Sangiovese, oltre agli autoctoni Groppello, Moscato di Scanzo, Pignola, Rossola nera e Vespolina.
Tra i vitigni a bacca bianca, quelli più diffusi nel territorio sono gli internazionali Pinot Bianco e Chardonnay, con cui si producono gli eccellenti spumanti Metodo Classico Franciacorta (insieme al Pinot nero, a bacca scura), Riesling (Renano e Italico), Trebbiano di Lugana e l’autoctono Invernenga.
La coltivazione di questi vitigni è divisa per il 41% in montagna, il 12% in collina e il restante 47% in pianura, su aree quindi, molto diverse da loro, sia dal punto di vista climatico che del suolo: si può passare da zone montuose con notevoli sbalzi climatici, favorevole allo sviluppo del profilo aromatico delle uve, fino a zone dal microclima unico al mondo come quella del Lago di Garda. Le caratteristiche favorevoli del clima e del suolo della Lombardia, unite alle moderne tecniche di vinificazione, garantiscono dei risultati qualitativamente eccellenti.
Emilia Romagna
Quali sono i vini tipici dell'Emilia-Romagna?
L'Emilia-Romagna è famosa soprattutto per essere la patria di vini frizzanti e rifermentati in Italia. Insieme a questi in Emilia-Romagna si bevono principalmente vini come il Lambrusco, il Pignoletto, il Sangiovese, il Trebbiano e il Albana di Romagna.
Toscana
La Toscana è la regione simbolo dell'enologia Italiana. Accanto ai suoi celebri Chianti e Brunello, abbiamo selezionato originali vini rossi ottenuti da uve internazionali.
Marche
Tra le espressioni migliori del Montepulciano, il Rosso Conero rappresenta un fiore all’occhiello dell’enologia marchigiana, le cui origini risalgono all’antichità in epoca romana.
Campania
Campania è una delle più antiche regioni vinicole italiane, con la sua storia che risale a tutte le spalle al XII secolo a.C. In tutta la Campania, ci sono influenze e tradizioni risalenti agli imperi greci, romani e bizantini. I romani chiamarono la terra "Campania Felix" o "Happy Countryside". Data la sua antica storia, forse non sorprende che la Campania sia la casa di uno dei vini più antichi dell'Italia: Falerno.
Di tutte le varietà di uva rossa che si trovano in Campania, le più importanti è Aglianico. Questa è la fonte per i due vini rossi più famosi della regione: Taurasi e Aglianico del Taburno.
In termini di varietà di uva bianca, i più famosi sono il Fiano (che risale a quasi 2000 anni) e Greco. Questi sono usati per produrre i vini Fiano de Avellino e Greco di Tufo. Nonostante l'antica storia dei vini in Campania, i vini bianchi sono generalmente considerati molto giovani e aromatici.
Puglia
Da alcuni anni i produttori pugliesi hanno iniziato a dedicarsi alla produzione di qualità, nella consapevolezza dell’enorme potenziale vinicolo della regione e con un focus particolare sui vitigni autoctoni.
Sicilia
Vitigni antichi e autoctoni abbracciano il vulcano Etna, una zona ad alta vocazione, un tempo sottovalutata, che oggi conquista sempre più esperti e appassionati.
Sardegna
L'isola vanta una tradizione vitivinicola millenaria, con i suoi 150 vitigni autoctoni, a riprova che la differenza la fanno i territori, così vari per microclima, altitudine e tipo di suolo.